venerdì 23 maggio 2008

La scomparsa dei fatti - Barnard/Report (tratto da www.tvblog.it)

[...] Nella contro replica fornita a stretto giro, sempre attraverso il forum della trasmissione, da Barnard il giornalista formula altre accuse, ma soprattutto definisce “esistente solo nella fantasia della Signora Gabanelli” la fantomatica lettera nella quale ella si assumerebbe l’onere di pagare personalmente l’eventuale risarcimento.

Insomma, a questo punto diventa difficile capire da che parte stia la ragione fra i due soggetti che si contrappongono ritenendo di possedere entrambi la “verità dei fatti”. In ogni caso cercheremo di tenervi informati sui futuri ed eventuali sviluppi del caso Bernard-Report.

Quello che resta è l’osservazione di carattere generale sullo stato del “giornalismo d’inchiesta” nel nostro paese.

Il quadro, con gli autori freelance delle inchieste più “scomode” che nella prassi vengono lasciati soli dai propri editori (la Rai nello specifico) di fronte alla forma d’intimidazione classica del procedimento civile, è semplicemente avvilente. Si spiega facilmente il perchè tanti giornalisti preferiscano molto spesso evitare i “terreni minati”, spacciando come informazione di qualità la semplice e noiosa cronaca politica o la ricostruzione morbosa ed ossessiva dei fatti di sangue.

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