venerdì 30 maggio 2008

La xenofobia veneta fa il salto della specie! No ai cani stranieri!!

"Noi non vogliamo razze di cani stranieri". E' l'ultima sparata del vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini. Parlando in occasione della presentazione delle unità cinofile del Corpo Forestale, in piazza dei Signori, lo Sceriffo anti-immigrati stavolta se l'è presa con il meticciato dei nostri amici a quattro zampe: ok al lupo italiano, una razza nata alla fine degli anni Sessanta, al bando pechinesi, chihuahua, labrador, husky e tutto quanto suoni "esotico". Anche se si chiama Fido e non Mohamed.In piazza dei Signori era in corso un'esibizione del Corpo forestale che presentava le unità cinofile per il recupero di animali di specie estinte. Si tratta di cani di una razza chiamata "lupo italiano", creata negli anni Sessanta. Cani che piacciono a Gentilini: "Questi sì che vanno bene, sono gli animali dei nostri progenitori. Dobbiamo dire no, invece - ha proseguito il vicesindaco di Treviso - a quei cani stranieri che non sono rispettosi dell'ecoflora nostrana e del nostro ambiente".Gentilini non è nuovo a sparate contro gli stranieri, in particolare gli immigrati islamici. Ma è la prima volta in assoluto che se la prende con i cani "meticci" o di razze estere, anche se in passato era già stato protagonista di una memorabile battaglia contro le cacche dei quattro zampe.

(29 maggio 2008 - http://www.repubblica.it/)

1 commento:

graziano ha detto...

L'unico sindaco al mondo con la testa a biscotto! Nella versione Oswego è irresistibile. In suo onore stasera ho fatto l'analisi completa della provenienza di tutti gli acari che giacciono sul mio cuscino. Ahimè, ben 24 alla trentaduesima ( su un totale di 69 alla ottantaseiesima ) non sono autoctoni ma provengono dal cuscino di mia moglie. La cosa m'ha fatto perdere il sonno: organizzo una squadra di sceriffi-afidi per dare la caccia agli intrusi o varo un condono di proporzioni gigantesche per regolarizzarli tutti quanti?