venerdì 6 giugno 2008

Riflessioni sul nucleare - by Augusto Druso



Personalmente sono convinto che una scelta energetica fondata sul ritorno al nucleare, sia una scelta sbagliata. Sbagliata perché, anche se la scelta viene proclamata sull'onda emotiva per far sembrare che si faccia qualcosa per fronteggiare i rincari di ogni genere, causati dagli aumenti delle fonti energetiche fossili, ho scarsa fiducia che un qualsiasi esecutivo in Italia riesca a prendere decisioni tanto importanti e per certi aspetti "impopolari" per un tema, quello energetico, che è fondamentale non solo per lo sviluppo del nostro paese, ma per il pianeta intero. Aprendo una piccola parentesi, per quali grandi decisioni si sono contraddistinti i governi degli ultimi vent'anni? Per le grandi riforme che avrebbero dovuto spalancarci il futuro verso il terzo millennio oppure per una serie di leggine fatte appena appena per salvaguardare gli interessi di qualcuno? Sono state fatti disegni di leggi a tutela e garanzia della libera informazione oppure sono state fatte leggine dove si dovrebbero pagare anche i diritti di autore agli editori solo per riportare trafiletti anche in un blog? Le grandi liberalizzazioni riguardano solo l'apertura dei parrucchieri il lunedi mattina oppure si riesce a garantire la libera concorrenza sul mercato delle telecomunicazioni ed anche dei trasporti?

Non riesco a fidarmi neppure per un istante di quest'oligarchia che adesso reclama spazio al nucleare a gran voce. Da nord a sud sono riusciti a smaltire illegalmente rifiuti tossici e non, senza che nessun primo ministro, ministro dell'ambiente, dirigenti di asl, prefetti, questori abbia fatto finta di accorgersi del dramma e, adesso, vorrebbero farmi credere di essere in grado di sviluppare un programma energetico nucleare e gestire le relative scorie?

Se non fosse per il fatto assurdo e gravissimo che un giovane giornalista viva scortato e con l'incertezza di riuscire a vedere ancora un altro giorno per averci raccontato l'intreccio tra industriali, politici, camorristi e cittadini ad ogni latitudine, forse neppure il Presidente della Repubblica avrebbe fatto il suo timido accenno ad una vicenda che facciamo passare normale solo in Italia.

Ogni governo tira a campare da buon travet ministeriale e vorrebbe farmi credere di saper governare un programma nucleare civile? E mi terrorizza l'idea che le nostre forze armate, prima di apparire come eroi sui vari fronti di guerra come esportatori della democrazia occidentale e che in passato si sono distinte per partecipazione attiva prima ed occultamento di prove in seguito delle stragi nostrane di terrore, possano mettere le mani su tanta forza distruttiva. Mi viene tristemente da ridere pensando che ad ogni inventario risultino mancanti due o tre barrette di uranio e che potrebbero rispuntare improvvisamente su qualche bancarella di qualche mercatino.

Prima di mettere insieme numeri e tabelle che dimostrino o meno l'effettiva inutilità di riavviare un progetto sull'energia nucleare ritengo che sia una scelta sbagliata proprio perché non ritengo all'altezza e non mi fido di chi dovrebbe decidere e poi controllare. Con la grande maggioranza dei nostri politici e dei nostri concittadini che hanno la cultura mafiosa intrisa nell'animo ... non posso sentirmi rassicurato.

Sono profondamente convinto che la scelta del nucleare sia sbagliata perché per quanto mi possano rassicurare che la possibilità di incidenti è molto modesta, ma non impossibilie, il danno eventuale sarebbe irreversibile e per noi neppure lontanamente immaginabile. Vale la pena correre dei rischi enormi sull'ipotetico ritorno dell'investimento? Un investimento destinato ad esaurirsi quasi in contemporanea con l'easurimento delle scorte dei componenti fossili.

In caso di incidente non ci sarebbe nulla da ripulire. Non ci sarebbero cure che ci guarirebbero. Ed i segni resterebbero indelebili per le generazioni future.

Ma noi non ci saremo.

Sono d'accordo che i problemi relativi all'energia non si possano risolvere su basi ideologiche, ma non posso neppure restare inerme davanti a chi vuole giocare esclusivamente con la mia pelle. Come riescono a mangiare la mozzarella per dimostrare che non contiene diossina che vivano prima per dieci anni nel raggio di cinque chilometri di una centrale nucleare e se la loro tiroide e le loro ossa restassero inalterate oppure avessero valori e consistenza migliori ... beh ... forse allora potrei prendere in considerazione l'idea di inziare a discutere.

Fino ad allora nella mia mente resteranno scolpite soltanto le immagini del seguente filmato che consiglio esclusivamente ad un pubblico adulto e non particolarmente sensibile, Scajola escluso. Sempre che abbia il coraggio di vederlo. Quello Scajola già ministro dell'Interno che dichiarò che al G8 di Genova aveva l'ordine di far sparare ai dimostranti. Uno che avrebbe permesso di sparare con tanta leggerezza è il degno portavoce della rinascita di un programma energetico nucleare. E siamo tutti più tranquilli.

Per non illuderci che il nucleare è pulito e che non causa disatsri. Per non dimenticare.




ATTENZIONE: IL FILMATO NON E' ADATTO A BAMBINI O A PERSONE SENSIBILI!

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